mercoledì 9 ottobre 2013

L'essere creativo e alcune riflessioni utili

Qualche tempo fa qualcuno, non mi ricordo neanche chi, mi ha segnalato una citazione di Ira Glass sull'iter personale dell'essere creativo.
A mia volta lo segnalo a chi mi sta leggendo: se siete in qualche modo creativi (cosa che tutti noi siamo seppur in modi differenti) capirete perfettamente queste parole:


"Nessuno dice alle persone che sono principianti, e quello che avrei voluto che qualcuno avesse detto a me è che tutti quelli che come me fanno lavori creativi ci arrivano perché hanno buon gusto. 
Ma è come se ci fosse un gap, per cui per i primi due anni in cui stai facendo qualcosa, quello che fai non è cosi buono, non è fantastico, si avvicina ad essere buono , ha l’ambizione di esserlo ma non lo è.
Ma il tuo gusto, che è la cosa che ti ha fatto iniziare quel gioco, il tuo gusto è ancora un giudice spietato, e il tuo gusto è abbastanza buono perché tu possa ammettere che quello che stai facendo è deludente.
Un sacco di gente non va mai oltre questa fase e molla il colpo.
E la cosa che vorrei dirvi con tutto il cuore è che la maggior parte delle persone che conosco che fanno lavori creativi interessanti, sono passati attraverso una fase durata anni in cui avevano un ottimo gusto, che gli permetteva di dire che quello che stavano facendo non era così buono, come avrebbero voluto che fosse, lo sapevano, che non aveva quella cosa speciale che ognuno di noi vorrebbe che ciò che sta facendo avesse. 

E la cosa da fare è passare questa fase. 
Tutti la passano e se la stai facendo sai che è normale passarla e l’unica cosa da fare è lavorare tanto. Fare un’enorme mole di lavoro. Decidi un tempo limite, in modo che ogni settimana o ogni mese sai che devi finire almeno una storia, perché è solo passando attraverso tanto lavoro che potrai raggiungere quel gap e annullarlo. E a quel punto il lavoro che farai sarà all’altezza delle tue ambizioni.
Nel mio caso io ci ho messo molto più tempo di chiunque altro per capire come passare questa fase. Ci vorrà un po’ dovrai metterci un po’, è normale metterci un po’, devi solo trovare il tuo modo per passarci attraverso"
["On being creative" - Ira Glass ]

venerdì 30 agosto 2013

Resoconto serata di stampa naturale 2

Con enorme ritardo (di cui mi scuso!) oggi riporto la seconda parte di resoconto della serata di stampa naturale che si è svolta qui in Laboratorio a Giugno. Trovate la prima parte del resoconto qui

 Abbiamo usato colori atossici per stoffa, io mi trovo bene con quelli in foto, si possono diluire in acqua e si lavorano come normali tempere. Per fissarli sul tessuto basta passare il ferro caldo quando il colore è asciutto.
Di seguito veloce carrellata fotografica, sperando che sia utile per chi voleva venire ma non è risucito a raggiungerci!
Ci siamo divertite a stampare sulla stoffa usanto "strumenti" naturali come i papaveri sfioriti:

e tappi di sughero:
A presto! :-)

mercoledì 28 agosto 2013

Il piccolo principe - ultima parte!

Nei giorni scorsi ho terminato la realizzazione dei pianeti del Piccolo Principe (se non sapete di cosa sto parlando e vi siete persi le puntate precedenti potete aggiornarvi cliccando qui e qui ) ma in questo periodo non sono riuscita a caricare in tempo reale l'avanzamento dei lavori.
Lo faccio ora!
Breve carrellata dei pianeti..
Il pianeta dell'ubriaco!

Ho allestito una simpatica tavernetta in vecchio stile, con pavimento stampato a finte mattonelle bianco-nere, una classica tavola con tovaglia a scacchi bianco-rossa, una panchetta fatta di vecchi tappi di sughero...
..e non potevano mancare bottiglia (vecchia boccettina di profumo) e bicchiere!


Ho aggiustato qualche dettaglio nel pianeta dell'Uomo d'Affari (che potete vedere anche qui), sostituendo il tavolo che avevo fatto con una scrivania più da "contabile". L'ho realizzata con del compensato di recupero (il retro di una vecchia cornice) e delle perline in plastica nera per i pomelli dei cassetti.


Ho aggiunto qualche ninnolo in più al mondo del Geografo (che potete vedere anche qui) : un mappamondo fatto con un grande occhiello a vela da pelletteria come base e una sfera in pietra dura che ho recuperato in un vecchio cassetto:

Per "esigenze di copione" nella stanza del Geografo ho dovuto aggiungere anche una scala a chiocciola...

realizzata con dei pezzettini di compensato adesivo che erano rimasti da quando gli operai mi hanno montato la cucina nuova in casa due anni fa (lo sapevo che prima o poi mi sarebbero serviti!)


Un angolo del teatrino è stato destinato al prato delle  Rose: qui l'allestimento è stato molto semplice, ho realizzato delle classiche roselline in  nastro di raso rosso, come quelle che spesso di vedono sulle bomboniere, montate su fil di ferro.

Il pianeta del Lampionaio è quello che mi ha procurato la maggior parte dei grattacapi!
All'inizio di questo lavoro mi sono "imposta" di usare solo materiale di recupero, senza comprare nulla per la realizzazione dei vari pianeti.
Quando cavalco un'idea sono un po' testarda e questo tipo di scelta mi ha portato un po' di problemi per la realizzazione dei lampioni...finchè non mi è venuta l'idea di usare delle cannucce da cocktail come base :-) Perfette!
Il cappello del lampione è statp realizzato con scarti di pellame, il fondo del pianeta invece riproduce dei bolognini stradali, che ho dipinto a mano su carta e poi plastificato come se la strada fosse bagnata e avesse dei riflessi lucidi.

Per il pianeta del Vanitoso ho realizzato un cappello a cilindro, che poi avrebbe indossato il burattino dedicato a questo pianeta, con della pelle nera, del nastro di recupero e una bella piumetta di ghiandaia che (fortuna mia!) ho trovato mentre passeggivo nei boschi qui intorno a casa proprio il giorno prima del termine entro cui finire il lavoro!

Purtroppo al momento mi mancano le foto di alcuni pianeti per completare la descrizione dell'intero lavoro, ma ho cancellato per errore degli scatti e oramai il teatrino è stato consegnato al "committente" (grazie Michele per la totale fiducia anarchica che hai riposto in me!).
Non avrei mai pensato di realizzare un progetto di questo tipo: davvero molto diverso da ciò di cui mi occupo solitamente.
Ammetto però che mi sono divertita davvero tanto!
Il fattore "tempo " (7 giorni a disposizione!) è stato abbastanza pressante, ma l'idea di usare solo materiali di recupero e di fonte domestica alla fine è riuscita ad agevolarmi anche nelle tempistiche: spesso abbiamo sotto gli occhi un'infinità di stimoli e serve davvero poco per coglierli!
" L'essenziale è invisibile agli occhi." (cit. d'obbligo!)
Spero vi siate divertiti in questo piccolo viaggio fra i pianeti :-)
I bambini che hanno assistito allo spettacolo di burattini che si è svolto in questo teatrino a Cles (val di Non TN) una decina di giorni fa sembravano molto curiosi di questi piccoli mondi e io altrettanto soddisfatta dell'opera nel vederli così rapiti al racconto della favola.
Alla prossima! :-)

venerdì 9 agosto 2013

Il Piccolo Principe e il pianeta dell'Uomo d'Affari : miniature DIY

Il lavoro di realizzazione del mondo del Piccolo Principe continua (se vi siete persi gli aggiornamenti precedenti potete cliccare qui ): oggi ho realizzato il pianeta dell'Uomo d'Affari.

Ho realizzato una valigina in pelle nera, con tanto di borchie e chiusura: una vera 24ore per l'umo d'affari, che chiaramente contiene plicchi di banconote ordinatamente disponste in fila! :-) (insomma...oggi ho fabbricato soldi falsi!)





Poi ho assemblato "qualcosa" che sembrasse un registratore di cassa in stile retrò, con tanto di conti e scontrini sparpagliati ovunque. Per realizzarlo ho usato vari pezzi di recupero e parti meccaniche di elettrodomestici un disuso.



Domani è tempo di un altro pianeta! :-)
A presto per gli aggiornamenti!


giovedì 8 agosto 2013

Il Piccolo principe e mondi in miniatura: il Pianeta del Geografo!

Qualche giorno fa ho ricevuto un ordine piuttosto insolito per me, realizzare con dei tempi moooolto stretti (7 giorni!) un piccolo mondo in miniatura, a metà fra un teatrino delle marionette e una casa per le bambole, che ripercorra le avventure del Piccolo Principe di Antoine De Saint Exupéry.
Oggi mi sono cimentata nel mondo del Geografo e del suo pianeta:


Ho realizzato una semplice libreria con del legno di recupero e l'aiuto di seghetto da bricolage.


L'ambiente è volutamente caotico e disordinato: cartine geografiche di ogni sorta sono sparse un po' ovunque. Le ho realizzate recuperando della pagine da un vecchio libro di storia degli anni passati della scuola...



Ho realizzato qualche accessorio in più, come una piccola bussola, un mappamondo e qualche matita (con l'ausilio di stuzzicadenti e del colore)


Ecco la stanza del Pianeta del Geografo compeltata! :-)


Adoro questo tipo di lavoro in miniatura! Purtroppo dati i tempi stretti non posso dedicarmi come vorrei a tanti piccoli particolari...
Domani affronterò un altro pianeta, per il momento la Rosa è già sbocciata e aspetta il ritorno del suo Principe ! :-)

 Al prossimo aggiornamento! :-)

lunedì 8 luglio 2013

Carta marmorizzata fai da te con le bolle di sapone

In questi giorni sono un po' "assente" dalle mie classiche applicazioni "taglia e cuci", sto invece sperimentando il vasto mondo dei lavoretti creativi adatti ai piu' piccoli.
Il motivo principale è che fra pochi giorni terro' un laboratorio didattico con trenta (trenta!) bimbi dai 5 ai 9 anni all'interno di una giornata creativa per i piu' piccoli organizzato da un Comune della mia regione. Per me si tratta di un'esperienza un po' nuova dato che in genere i miei laboratori sono destinati ad adulti-ancora-bambini-dentro e non a bambini-veri-e-propri ;-)
La differenza non e' poca. Innanzitutto per il numero. Trenta. 30. !!!
Tanti!
(e qui mi domando: ce la farò?)
Poi chiaramente l'età con le conseguenti differenze nelle capacità di un adulto e di un bambino nel realizzare attività manuali.
Considerando ciò e la mia poca esperienza con i bimbi ho deciso di proporre lavori che fossero molto giocosi e richiedessero poca strumentazione.
Quindi? Bolle di sapone per dipingere :-)

Questa tecnica mi ha conquistato a tal punto che ve ne parlo non solo perche' se avete dei bimbi è un bellissimo lavoro da realizzare, ma anche se siete semplici adulti con un sano piacere del creare!

Occorrente:
un qualsiasi recipiente (io ho usato un piatto di carta)
detersivo per i piatti
una cannuccia
colore a tempera o colore alimentare
acqua
un foglio di protezione per il ripiano che usate come appoggio
fogli di carta

Procediamo: versate l'acqua nel piatto (un paio di dita), unite colore e detersivo (per le dosi dovete provare man mano a seconda del risultato desiderato).


Prendete la cannuccia e soffiate nell'acqua saponata!
Data la possibilità di ingestione dalla cannuccia dell'acqua saponata, per i piu' piccini è richiesta una supervisione costante daparte di un adulto. Per precauzione potete forare con uno spillino la parte finale della cannuccia in modo che l'aspirazione accidentale sia piu' difficile.


Soffiate fino a quando il volume delle bolle incomincia a fuoriuscire del bordo del piatto


E' bene che potroggiate il ripiano di lavoro con una carta dato che qualche goccia di prodotto fuoriesce sistematicamente dal piatto allo scoppiare delle bolle.
L'uso di tempere semplici o colori alimentari è perfetto in presenza di bambini dato che sono prodotti facilmente lavabili. Se eseguite il lavoro solo con adulti potete usare anche inchiostri da timbri o analoghi, con l'accortezza di lavorare con cautela in modo da non sporcarvi troppo (questi colori si lavano meno facilmente da pelle e tessuti)


Quando le bolle sono pronte e tante prendete un foglio e appoggiatelo dolcemente sulle bolle stesse...


ecco la magia! :-)


Bellissimi disegni astratti, sempre diversi che ricordano la classica carta marmorizzata fatta a mano


Potete sbizzarrirvi nei colori, sovrapposizioni e impieghi (ho gia' in mente tante cartoline augurali realizzate con questa tecnica! ma anche carta regalo!)


Spero che l'idea vi sia piaciuta, vi garantisco che è un lavoro davvero divertente


A presto! :-)

venerdì 5 luglio 2013

Riciclo creativo: una balena-pupazzo da un vecchio paio di jeans! :-)

Vi presento la mia nuova creatura :-)

 Ho realizzato questo pupazzo ricilando un vecchio paio di jeans e seguendo l'ispirazione che ho trovato qui


La procedura non e' molto difficile, anzi se lo realizzate in compagnia dei più piccoli penso possa essere anche più divertente!
Per prima cosa ho disegnato i "pezzi" che vanno a comporre la balena su dei semplici fogli di carta:


in modo da poterli poi ritagliare e ottenere dei piccoli cartamodelli


Con l'aiuto di un gesso ho seguito i contorni sulla stoffa


tenendo conto di ottenere i pezzi che vanno a comporre la parte superiore della balena di una tinta piu' scura rispetto a quelli che formeranno la parte inferiore (usando solo un paio di vecchi jeans come tessuto ho impiegato il retro della stoffa come tessuto più chiaro)


Ho ritagliato tutti i pezzi che servono ottenendo: 2 pezzi uguali (una faccia superiore e una inferiore) per la coda, 4 pezzi uguali da appaiare a coppie per le pinne, 2 parti superiori del corpo da appaiare fra loro e 2 parti inferiore del corpo anche loro uguali e da accoppiare.


Quando ho cucito i due pezzi inferiori del corpo ho realizzato una piccola serire di cuciture a macchina che definiscono le classiche venature della pancia delle balene :-)


Ho cucito coda e pinne per poi applicarle al corpo...


Una volta completata anche l'operazione di imbottitura ho ricamato due occhietti e una cucitura per evidenziare la bocca della balena.
Ecccola! Io sono molto soddisfatta della mia nuova creatura :-)


Sembra che anche lei si trovi bene  nella sua nuova casa: al momento si è spiaggiata per un riposino in compagnia :-)

 Se vi cimentate nella creazione di una vostra balena mandatemi una foto, sono curiosa! :-)